logo
botero mare

Un’estate da boiler

di Amica Fritz

Ok. Ci siamo. Nonostante proclami di buona volontà, naufragati nella Nutella, non sei dimagrita.

Acquisito che non bastino le preghiere, né i digiuni (né la sola partecipazione a bylic2), avendo ancora il neurone abbastanza sveglio da capire che le pillole miracolose fanno dimagrire solo il portafogli (anche perché, siamo oneste: non facevano effetto a vent’anni…), non ci resta che rassegnarci: è arrivata l’estate e il boiler è rimasto boiler.

Allora, visto che ormai cappotti e maglioni sono un ricordo, provo a dare qualche consiglio per sopravvivere se non felici almeno evitando propositi suicida. Addirittura, anche il boiler può godersi la vita.

Primo mito da sfatare: il nero sfina. Donne, il nero sfina se dovete stare su un redcarpet e, da 42, volete nascondere la pasta al forno di ieri sera. Sennò, sfina una cippa. Allora, fuori i colori, che tanto sempre quelle siete. Almeno non dare l’impressione di essere tristi.

Idem per il troppo coperto, il troppo largo, il troppo lungo: il troppo non elimina, non nasconde, dà solo un simpatico effetto dirigibile. Mettetevi le magliette scollate, che aiutano la prospettiva complessiva (e mostrano le tette, che è sempre cosa buona e giusta). 

Ora, che sia chiaro: non sto dicendo di uscire allegramente in leggins bianchi, eh. Se li vedete in giro a qualcuna che pesi più di 36 chili non dite che è colpa mia.

Costume da bagno. Ovvero: mioddio, non ne troverò mai uno che mi stia bene. Perché, diciamolo, il boiler ha le tette. Che Dio le benedica, eh, perché di solito aiutano non poco, ma accettiamo il fatto che le tette siano scomode, ai fini della ricerca di un costume da bagno che sia decoroso/comodo/nondelmodellodimianonna. Io auspico l’intero per chi è sopra la 48; ma mi rendo conto che c’è chi lo auspica per chi è sopra la 42, quindi non dico nulla, se non: METTETELO, il costume. Il nudismo extra size è fuori luogo.

Cibo: non ci prendiamo per i fondelli. Abbiamo dato fondo a lasagne et similia e pensiamo di poterci affamare ora? Nella stagione delle serate fuori, delle uscite, dei gelati, delle melenzane che nascono fritte? Dai, serietà….
Certo, narrano le cronache che “d’estate passa la fame”, ma a chi? Ai magri di costituzione, sempre loro, maledetti. A me viene voglia di gelato. E allora, mangiamo insalata perché è buona, ma non per cercare miracoli.

Quindi, in parole povere, care le mie boiler, pensate a star bene ed a recuperare le forze, da settembre dieta e palestra. Ma ora godetevi, godiamoci, ilsoleilmarelearanceilimoniicarrettisiciliani, non cediamo alla tristezza e anche quest’anno puntiamo sulla simpatia.

Ndr: l’autrice si scusa per la prosa non perfetta, ma sta scrivendo col cellulare dal lettino dell’estetista, in piena seduta laser/presso, prima di andare a mangiare insalata scondita e pollo alla piastra, perché i miracoli non esistono, ma non si sa mai.


Commenti (1)

  • Madda

    |

    Brava!! Io superboiler punto ormai da aaaaanni sulla simpatia e per il resto me ne cotto…ma con stile!!!

    Reply

Lascia un commento