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"Perché pretendere che le cose vadano come vogliamo?
Per essere felici basta volere che vadano come vanno"

Io me la sono stampata sulla parete in soggiorno. Là, bella grande, che mi guarda sempre.
Per ricordarmi di prendere la vita come viene e sorriderne. E magari prenderla pure un po' per il culo.

“A pappate”

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Mi sono sempre buttata nelle cose a capofitto, nelle cose e anche nelle persone. Mio padre diceva che sono “a pappate”, che non so manco bene cosa significhi, credo “a poppate” come un bambino affamato che ciuccia il latte.

Zuppe, cazzate e desideri non definiti

Zuppe, cazzate e desideri non definiti

Ogni tanto invento cose. In cucina intendo, non cazzate. Cose perché definirli piatti mi pare un po’ azzardato. Magari ho una voglia, non so nemmeno bene di cosa. Il più delle volte non ho niente in frigo o in dispensa. Allora invento.

La botta di culo

La botta di culo

Ieri mattina ho trovato la macchina bloccata da altre posteggiate ad cazzum. Una davanti, una dietra, una di lato. Murata.

Tre caffè da portare via

Tre caffè da portare via

Non sono nemmeno le otto del mattino, dall’alto di via Diaz si vede fino al mare, il cielo è ancora rossastro e quello scorcio mi sembra bellissimo ma fa troppo freddo per fermarmi a scattare una foto. Credetemi, sulla fiducia.