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prima volta

Le prime volte non si scordano mai

“Dovremmo vivere sempre di prime volte”. Quando l’ho detto, guardandoti dritto, hai sgranato gli occhi e annuito. Perché lo sappiamo entrambi che è così.

Perché il “dopo” è bello, e funziona, e fila, ed è tutto ok. Ma la prima volta è la prima volta.

È l’emozione di quel primo appuntamento (“No, la maglietta scollata no, cosa penserà. Ma nemmeno vestita da suora, eh…. E il rossetto? Metto quello rosso o solo il lucidalabra?”). E le chiacchiere di quella sera, quanto ho parlato!

È il gusto di quell’abbraccio in cui mi hai stretta forte, fortissima, al nostro secondo appuntamento. “Ci rivediamo presto?”, mi hai chiesto nell’orecchio, e non mi lasciavi più. “Prestissimo”, ho risposto col cuore in gola (e soprattutto i cocktail che mi facevano girare la testa).

È il sapore di quel primo bacio, di quando mi hai intrappolata spalle al muro e il mio viso fra le tue mani.

È l’euforia della prima passeggiata insieme, il giorno dopo, il profumo del mare, la sabbia sotto i piedi, la mia maglietta macchiata dal sugo (“Perché solo chi ha le tette si macchia”), il vino bianco freddo, la tua mano sul mio ginocchio.

Poi diventa bello. Ma non è più la prima volta. Poi continuiamo a cercarci ma entrambi sappiamo che la parabola va verso il declino. Poi continuiamo a stare bene insieme, e parliamo, e ci raccontiamo pezzi di vita e di futuro, di viaggi e di lavoro. Poi programmiamo cose che non faremo mai o che forse faremo, non lo so. Poi sappiamo che comunque ci saremo l’uno per l’altra, lo sappiamo. Poi è bello, ma non è la prima volta.

E la vita invece dovrebbe essere fatta di prime volte, di quel primo sms che ti fa sorridere (e battere il cuore, mentre maledici di essere fuori città e non potere accettare l’invito), di quella prima volta che ti ho fatto una carezza sul viso e mi hai guardato stupito come se fosse un gesto straordinario, di quell’aereo preso per incontrarti, di quel primo giorno di lezione all’università, della prima gita scolastica, del primo tango, del primo amore, del primo tradimento, delle prime scarpe coi tacchi, del primo dolore per amore, del primo lutto, del primo pezzo che hai scritto in vita tua.

Perché l’adrenalina della prima volta te la ricordi sempre, il resto sbiadisce. Perché le prime volte non ritornano.


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