“A pappate”
Mi sono sempre buttata nelle cose a capofitto, nelle cose e anche nelle persone. Mio padre diceva che sono “a pappate”, che non so manco bene cosa significhi, credo “a poppate” come un bambino affamato che ciuccia il latte.

Zuppe, cazzate e desideri non definiti
Ogni tanto invento cose. In cucina intendo, non cazzate. Cose perché definirli piatti mi pare un po’ azzardato. Magari ho una voglia, non so nemmeno bene di cosa. Il più delle volte non ho niente in frigo o in dispensa. Allora invento.