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Le cose sbagliate che sono veramente sbagliate

Ci sono cose sbagliate che eppure ci piacciono. Ci piacciono morbosamente anche se sappiamo che sono sbagliate. Finché la realtà non ti investe, anche sotto forma di domanda.

Stamattina come sempre indugiavo a letto e scorrevo Facebook. Ho incrociato un articolo di Francesco Massaro su diPalermo.it. A parte averci messo cinque minuti per capire che quello che in foto (abile fotomontaggio, anzi) lo fronteggia è questo Pietro Savastano di Gomorra (serie che non ho mai visto, lo ammetto), ho iniziato a leggere. Francesco racconta della sua empatia per questo personaggio, del fascino che questi esercita su di lui nonostante siano due mondi diversi, nonostante lui è sempre stato nella sua vita dall’altra parte, quella giusta. Lui lo sa che Pietro Savastano è sbagliato insomma, però gli piace.

E io mentre leggevo pensavo a tutte le cose sbagliate che nella vita ci piacciono. Pensavo a quel piatto di pasta che mi farà ingrassare, a quel dolce che mi fermerà la digestione, a quel bicchiere di vino di cui domani la mia colite vorrà conto e ragione. Pensavo a tutti quegli amori impossibili in cui negli anni mi sono fissata, a quegli uomini a cui mandi un messaggio sapendo che è sbagliato ma che trovi irresistibile. A quelle storie in cui ti infili chiudendo gli occhi, perché ti piace e non vuoi vedere. Pensavo alle amicizie sbagliate, quelle che prendono e non danno, eppure continui perversamente a voler loro bene.

Mentre leggevo mi scorrevano davanti queste immagini. Solo che l’articolo di Francesco si chiude con una domanda: Gomorra, Savastano, la rappresentazione del male, che effetto possono avere su chi non ha strumenti culturali per distinguere il bene e il male? Ed è stato uno schiaffo, che ho preso in pieno viso.

Esattamente come quando sali sulla bilancia e vedi il chilo in più, come quando quell’uomo ti manderà affanculo esattamente come sapevi, come quando le amicizie ti volteranno le spalle. Perché quando sappiamo che è sbagliato, alla fine è sempre sbagliato veramente.


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